Palio dei maiali alla Sagra dell’asparago: LAV dice no

Inviata una diffida al Sindaco di Cilavegna per interrompere una tradizione diseducativa, contraria alla sensibilità comune e al benessere animale.

Palio dei maiali alla Sagra dell’asparago: LAV dice no
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Palio dei maiali alla Sagra dell’asparago di Cilavegna in progamma dall’11 al 13 maggio.

Palio dei maiali

In occasione della 54esima “Sagra dell’asparago” che si terrà nel comune di Cilavegna dall’11 al 13 maggio, è previsto lo svolgimento della manifestazione denominata “Palio dei maiali”, una gara nella quale quattro cuccioli di maiale, in rappresentanza di quattro contrade cittadine, allo scopo di tagliare per primi il traguardo, vengono costretti a correre in un’arena, denominata “porcodromo” inseguiti e sollecitati con urla dai contradaioli e ulteriormente intimoriti dalle grida del pubblico.

Le caratteristiche etologiche del maiale

Questa iniziativa non considera gli animali come esseri senzienti, ignorando le caratteristiche etologiche del maiale, un animale particolarmente sensibile e arguto, che numerosi studi hanno dimostrato essere capace di provare sentimenti, quali paura e gioia, gelosia ed affetto. Inoltre, il maiale è un animale che non percorre naturalmente lunghi tragitti correndo, a meno che non stia sfuggendo da una situazione di pericolo. Trovarsi forzato a correre pone, dunque, l’animale in uno stato di stress e sofferenza.

Reato di maltrattamento

Secondo LAV, tale condizione è in contrasto con la vigente normativa a tutela della salute e del benessere animale, e potrebbe configurare il reato di maltrattamento, con riferimento alla Legge 189/2004 recante "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate" e all’articolo 544 ter del Codice Penale, che punisce “chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche”.

Diffida al Sindaco di Cilavegna

Per questo motivo l’Ufficio Legale nazionale dell’Associazione, ha inviato una formale diffida al Sindaco del Comune di Cilavegna, chiedendo di revocare l’iniziativa nella parte in cui si prevede l’utilizzo degli animali, per dare un importante esempio di civiltà e per porre definitivamente fine ad una tradizione diseducativa, che dà origine al mancato riconoscimento di messaggi di sofferenza, ostacolando lo sviluppo dell’empatia e sollecitando una risposta incongrua, divertita alla pena, al disagio e all’ingiustizia.

I precedenti

Per le stesse ragioni il palio era già stato annullato nelle edizioni 2007 – 2008 – 2009 e, inoltre, nell’edizione dello scorso anno, il Movimento La Loro Voce – IENE Vegane, aveva pacificamente interrotto la corsa introducendosi all'interno dell'arena con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alla coercizione cui sono sottoposti gli animali in nome di una tradizione irrispettosa degli animali. Gli attivisti avevano promosso una petizione popolare per richiedere l’abolizione del palio, che in meno di un anno ha raccolto oltre 5.000 firme. “Questo dimostra – spiega LAV Oltrepò Pavese – come un numero sempre maggiore di persone chieda a gran voce alternative etiche, oltre che gustose, per il proprio divertimento come gli asparagi offerti durante lo svolgimento dell’evento. Risulta, dunque, evidente come la presenza dei maiali, impiegati nella competizione, nulla aggiunga alla manifestazione”.

“In attesa della risposta del Sindaco – aggiunge LAV Oltrepò Pavese – che auspichiamo consideri il benessere animale e la sensibilità comune, ci riserviamo di intervenire, in collaborazione con il Movimento Le IENE Vegane, con ogni azione che riterremo opportuna a tutela degli animali”.

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Commenti
Daniele

Al palio di Cilavegna non si fa e non si sono mai stati maltrattamenti degli animali. Coloro che hanno protestato lo scorso anno lo fanno solo per avere 5 minuti di celebrità.

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