Sant'Angelo Lomellina il sindaco "Stop aiuti economici a chi gioca d'azzardo"

Matteo Grossi ritiene che sia amorale sostenere economicamente persone che si dichiarano bisognose e poi giocano, beccate già tre famiglie.

Sant'Angelo Lomellina il sindaco "Stop aiuti economici a chi gioca d'azzardo"
Pubblicato:

Sant'Angelo Lomellina: il sindaco Matteo Grossi chiude i rubinetti a chi gioca d'azzardo.

Sant'Angelo Lomellina: stop agli aiuti comunali per i giocatori

"Se giochi tutto alle macchinette non riceverai più sostegno economico dal Comune" questo il messaggio che il sindaco Grossi intende far passare forte e chiaro ai cittadini di Sant'Angelo Lomellina. I cittadini in difficoltà che fruiscono di aiuti comunali che vengono beccati a spendere soldi nel gioco d'azzardo non riceveranno più alcun supporto.

Soldi ai bisognosi sì, da buttare nelle slot no

Il primo cittadino intende assicurarsi che i soldi erogati in aiuto delle famiglie in difficoltà vadano esclusivamente a coloro che ne faranno buon uso e non a coloro che peggioreranno la propria situazione di indigenza giocandoli alle slot machine. Grossi ritiene che sia amorale dare aiuto a cittadini che si comportano in questo modo. E aggiunge che sarebbe disposto a metterci anche del suo per non far tagliare la luce a un suo concittadino, ma non è disposto ad appoggiare lo sperpero di denaro pubblico.

I controlli al bar

Trattandosi di un piccolo centro in cui tutti conoscono tutti non è difficile identificare le persone che nell'unico bar del centro passano il tempo attaccati alle macchinette, il vigile stesso si occupa di questi controlli. Così tre famiglie santangelesi che hanno presentato una dichiarazione Isee sotto la soglia di povertà e godono di pacchi alimentari e aiuti per i figli, sono già state "beccate". Il sindaco tiene a sottolineare che non si tratta di qualche monetina bensì di centinaia di euro.

Il consiglio comunale

Le nuove disposizioni del sindaco di Sant’Angelo Lomellina verranno portate all’attenzione di maggioranza ed opposizione nella prossima riunione del 30 marzo, anche se pare questo pugno di ferro sia stato condiviso da molti.

Seguici sui nostri canali