Antifascisti "marchiati" solidarietà nazionale a Galazzo e altre vittime

Dalla Boldrini ad Avviso Pubblico: la solidarietà nazionale sulla vicenza dei raid notturni antifascisti si fa sentire.

Antifascisti "marchiati" solidarietà nazionale a Galazzo e altre vittime
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Antifascisti marchiati: attestati di solidarietà nazionali, dalla Boldrini ad Avviso Pubblico.

Antifascisti marchiati: solidarietà dalle istituzioni nazionali

La vicenda del raid notturno contro personalità pavesi che si sono espresse più volte contro ogni forma di razzismo e fascismo ha fatto il giro d'Italia. Incassata la solidarietà di Laura Boldrini ora arriva anche il comunicato ufficiale di Avviso pubblico - di cui Giacomo Galazzo, uno dei "minacciati" - è coordinatore provinciale.

Il comunicato dell’Ufficio di Presidenza

"L’Ufficio di Presidenza di Avviso Pubblico esprime viva, forte e sincera solidarietà e vicinanza all’amministrazione comunale di Pavia e, in particolare, a Giacomo Galazzo, assessore e coordinatore provinciale dell’Associazione, così come a tutti coloro che sono stati fatti oggetto di una pesante minaccia rappresentata dall’affissione di un adesivo recante la dicitura “Qui ci abita un antifascista” sulle porte e i cancelli delle loro abitazioni. Un gesto compiuto da vili ignoti che riporta alla mente orribili e intollerabili vicende della storia d’Italia e d’Europa. Il clima di tensione e di violenza che si respira da alcuni mesi nel Paese, e che si è particolarmente acuito nel corso della campagna elettorale, colpendo esponenti e militanti di diverse forze politiche, se da un lato suscita forte e crescente preoccupazione, dall’altro necessita di una ferma condanna e della massima vigilanza e prontezza di intervento da parte delle autorità preposte, a partire dal Ministero dell’Interno."

Invito alla cittadinanza

"Non solo. Anche tutti i cittadini e le cittadine che si riconoscono nei principi e nei valori della nostra Costituzione – che nelle Disposizioni transitorie e finali vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista – devono far sentire la loro presenza, in un momento così delicato per il nostro Paese, condannando e bandendo, privatamente e pubblicamente, la violenza, l’indifferenza ed il cinismo nei loro comportamenti. Sono tempi difficili. Non solo la violenza, ma anche l’illegalità e la criminalità stanno dimostrando una pericolosa espansione. Non dobbiamo avere paura di affrontare delle minoranze deviate. Siamo chiamati tutti quanti ad avere una dose
maggiore di coraggio, come sosteneva il dottor Paolo Borsellino.  Piuttosto che allontanarsi dalla vita della nazione e delle comunità, è necessario esserci, partecipare, portare il proprio pacifico contributo per cambiare le cose che
non funzionano, impegnarsi quotidianamente per diffondere la cultura della cittadinanza responsabile legata indissolubilmente al rispetto per la dignità, il pensiero e il credo di ogni persona."

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