Cinghiali sempre più fuori controllo, devastate anche le risaie

E' l'allarme lanciato Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia e risicoltore di Rosasco, in Lomellina.

Cinghiali sempre più fuori controllo, devastate anche le risaie
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Cinghiali sempre più fuori controllo nella campagne pavesi: devastate anche le risaie. L’esasperazione tra gli agricoltori è alle stelle. La denuncia del Presidente di Coldiretti Pavia e risicoltore di Rosasco, Stefano Greppi.

Cinghiali sempre più fuori controllo, devastate anche le risaie

Cinghiali fuori controllo nelle campagne pavesi. “E ora attaccano anche le risaie”, denuncia Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia e risicoltore di Rosasco, in Lomellina. “Ogni giorno negli uffici provinciali di Coldiretti arrivano segnalazioni di incursioni dei cinghiali non soltanto nei campi coltivati a mais ma sempre più spesso anche nelle risaie – sottolinea Greppi – E’ successo anche nella mia azienda: ho dovuto riseminare 30 pertiche di riso in asciutta devastate da questi animali”.

Agricoltori esasperati

E sono diversi i risicoltori pavesi che si sono visti i campi danneggiati. L’esasperazione tra gli agricoltori è alle stelle.

“E sempre più spesso i danni non vengono nemmeno denunciati – spiega ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – perché i risarcimenti, se e quando arrivano, non coprono nemmeno lontanamente i costi del mancato raccolto. Inoltre in questo periodo le aziende agricole sono alle prese con la primavera anomala che ha ritardato le semine. Se le richieste di danni rimangono impastoiate nella burocrazia, il rischio è che non si riesca nemmeno a riseminare in tempo utile i campi”.

Tanti anche gli incidenti stradali

Insomma, oltre al danno la beffa. “Il mondo agricolo è in grave difficoltà – dice il Presidente di Coldiretti Pavia – Eppure quello dei danni da cinghiali e fauna selvatica è un problema che denunciamo da tempo, esteso ormai dalla Lomellina al Pavese fino all’Oltrepò e che non sta causando problemi incalcolabili soltanto all’agricoltura ma che sta mettendo sempre più a rischio anche l’incolumità delle persone”. Non si contano più, infatti, gli incidenti stradali anche gravi causati da questi animali, che sempre più spesso si spingono sulle strade e nei dintorni dei centri abitati.

Individuare misure idonee

Quanto è stato fatto finora per arginare il problema non è sufficiente. “La situazione non è più tollerabile e gli agricoltori non possono essere lasciati da soli a farsi carico di questo problema: le aziende agricole hanno il diritto di lavorare con serenità i propri terreni e di ottenere il giusto reddito per il loro lavoro – denuncia il Presidente di Coldiretti Pavia – Per questo motivo chiediamo con forza di intervenire affinché si creino le condizioni per risolvere una volta per tutte una situazione che ormai si sta trascinando da troppo tempo. Vanno individuate al più presto misure idonee a consentire agli agricoltori di difendere il proprio lavoro, garantendo sicurezza per i cittadini e per l’intero territorio”.

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