Disservizi ferroviari: la task force dei comuni dell'Oltrepò e del basso pavese

Le amministrazioni comunali vogliono farsi portavoce delle problematiche legate al trasporto pubblico locale.

Disservizi ferroviari: la task force dei comuni dell'Oltrepò e del basso pavese
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Da un lato le corse soppresse, i treni in ritardo, i disagi vissuti quotidianamente dai passeggeri. Dall’altro la volontà delle amministrazioni comunali di farsi portavoce, nelle sedi più opportune, delle problematiche legate al trasporto pubblico locale. Ecco spiegata la necessità di vertici come quello che si è svolto nella serata di martedì 1 ottobre 2019, presso la sala consiliare del Comune di Broni. Sul tavolo il tema dei disservizi ferroviari nelle aree dell’Oltrepò e del basso Pavese, con particolare riferimento alle tratte Milano-Stradella-Piacenza e Milano-Genova.

Disservizi ferroviari: la task force dei comuni dell'Oltrepò e del basso pavese

Coordinato dal primo cittadino di Broni, Antonio Riviezzi, l’incontro ha visto la partecipazione di alcuni sindaci o loro delegati del circondario ed è stato occasione per fare il punto sulla situazione dopo la pausa estiva, anche a beneficio dei numerosi amministratori entrati in carica a seguito delle elezioni della scorsa primavera. Oltre allo stesso Riviezzi erano presenti alla riunione il vicesindaco di Stradella Dino Di Michele con la consigliera Micol Galli, il vicesindaco di Barbianello Andrea Carini, il sindaco di Pinarolo Po Cinzia Gazzaniga, il sindaco di Bressana Bottarone Giorgio Fasani, il sindaco di Cava Manara Michele Pini e il consigliere delegato di San Martino Siccomario Giuseppe Li Causi.

«È stato un incontro molto proficuo e positivo: ho avuto la possibilità di aggiornare i colleghi eletti qualche mese fa su quanto fatto finora e sulle richieste presentate all’Assessore regionale ai trasporti avvocato Terzi – spiega il sindaco di Broni – ci siamo accordati sulla necessità di convocare un nuovo incontro, allargato a tutti i sindaci del territorio, in programma per giovedì 17 ottobre, a cui inviteremo anche i rappresentanti dei Comuni privi di stazione ferroviaria e i rappresentanti dei pendolari. L’obiettivo del nuovo incontro, oltre ad analizzare la situazione attuale ed aggiornare il dossier delle problematiche già presentato in Regione, sarà quello di individuare le prossime azioni di sensibilizzazione sull’argomento, informando della situazione anche il Prefetto».

Quello del prossimo 17 ottobre sarà quindi un appuntamento di grande importanza, nell’ottica di un’azione di sensibilizzazione corale, e incisiva, verso gli enti che dispongono di competenze specifiche in materia di trasporto ferroviario. Del resto i Comuni oltrepadani sono già da mesi impegnati nel perorare la causa degli utenti del servizio, come dimostra il confronto con l’assessore regionale Claudia Maria Terzi dello scorso 26 febbraio. Un percorso volto a dare voce al territorio che ha preso le mosse proprio su iniziativa del sindaco Riviezzi, a partire dall’incontro con una delegazione di pendolari del 16 ottobre 2018.

«Per la nostra amministrazione – afferma Micol Galli, presidente della Commissione ecologia urbanistica e lavori pubblici con delega speciale ai trasporti e pendolarismo del Comune di Stradella - il problema dei trasporti e il disagio dei pendolari che usufruiscono della linea Stradella-Milano è una questione seria ed importante. La stazione ferroviaria di Stradella ha un bacino di utenza ben oltre il confine comunale, pertanto è doveroso considerare anche lavoratori e studenti delle nostre colline. Ci siamo  attivati con i Comuni limitrofi ed interessati alla questione per affrontare i disagi riscontrati, che da anni perdurano su questa tratta e più in generale sulle tratte percorse in treno o in pullman. Dobbiamo considerare anche il fatto che l’utilizzo del treno è reso a volte necessario per la mancanza di collegamenti stradali ottimali, ragion per cui è interesse di tutti noi poter usufruire di un servizio che possa rispondere alle necessità dei pendolari».

«Riprendere il tavolo di lavoro - commenta il sindaco di Bressana, Giorgio Fasani - ci è sembrato doveroso, visto che si tratta di un problema molto sentito e che ha ricadute sulle vite di tutti i cittadini. I disservizi e le mancanze dei servizi di trasporto, non solo ferroviario, ma anche su gomma, impattano negativamente sulla qualità della vita di tutti noi che viviamo sul territorio: è un vero e proprio problema sociale. La nostra volontà, ed il nostro dovere, – aggiunge Fasani – è di continuare questa ottima collaborazione per fornire ai nostri cittadini il servizio migliore possibile».

«L’amministrazione di San Martino Siccomario – aggiunge il consigliere Giuseppe Li Causi – esprime vicinanza alle istanze degli altri Comuni del territorio, ma soprattutto agli utenti delle tratte ferroviarie. Si tratta di un servizio indispensabile, che deve necessariamente essere migliorato, anche per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e diminuire l’inquinamento».

«Il tema dei disservizi sulle tratte ferroviarie è già stato affrontato con enti e politici di livello superiore. Purtroppo – spiega Michele Pini, sindaco di Cava Manara - i problemi sono rimasti e quindi è ora di concretizzare le nostre posizioni con un’azione più incisiva, allargando il dialogo al territorio».

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