Il paziente resiliente: Domenico Gallo, la dialisi e il suo enduro

Tour in moto dall'Oltrepò alla Calabria (andata e ritorno) per dare coraggio ai pazienti come lui.

Il paziente resiliente: Domenico Gallo, la dialisi e il suo enduro
Pubblicato:
Aggiornato:

Il paziente resiliente: Domenico Gallo, la dialisi e il suo enduro. Un tour in moto dall'Oltrepò Pavese alla Calabria e ritorno, per dare coraggio ad altri ammalati come lui.

Domenico Gallo, la dialisi e il suo enduro

Dall’Oltrepò Pavese, per la precisione Torrazza Coste, fino alla Calabria e ritorno, in moto enduro in una settimana, oltre 4mila chilometri percorsi. Non un’impresa eccezionale, si potrebbe obiettare, se non fosse che il centauro in questione, Domenico Gallo, 42 anni, imprenditore edile, deve fare ogni sera la dialisi peritoneale, senza la quale morirebbe.

Gallo è infatti un paziente dell’Emodialisi dell’IRCCS Maugeri di Pavia, diretta dal professore Ciro Esposito e ha voluto organizzare questa piccola vacanza per dare coraggio ad altri ammalati come lui:

“Penso specialmente ai più giovani che un giorno, all’improvviso, scoprono di avere questa malattia e di dover attaccarsi a una macchina-salvavita. Il mondo sembra crollarti addosso ma anche con una malattia cronica come questa si può convivere”.

La scoperta della malattia

Gallo aveva ventisette anni quando scopri d’avere una nefropatia grave, la sindrome di Berger e dovette cominciare la dialisi. “Quindi un trapianto da vivente, un rene che mi donò mio padre, mi rimise in sesto per molti anni finché, tre anni fa la notizia che anche l’organo ricevuto non funzionava più”, racconta.

Ed ecco il ritorno in Maugeri, la ripresa della dialisi, ogni notte a casa sua, grazie a una macchina portatile. “Oggi giorno mi dimentico la malattia”, spiega, “lavoro dalle sei di mattina ma poi, a sera, devo attaccarmi alla macchina almeno otto ore”.

Il viaggio

Lo stesso farà in questi 10 giorni, per otto tappe che lo porteranno in Toscana, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Campani, Lazio. Ritorno previsto il 1 agosto.

“La Maugeri farà arrivare in ogni tappa, nell’albergo prenotato, le sacche della terapia che mi occorre”, racconta Gallo.

“Cerchiamo di facilitare il più possibile i pazienti nel periodo estivo”, spiega il primario, professor Esposito, “la nostra coordinatrice infermieristica, Francesca Sardano, gestisce con grande cura invii di farmaci e apparecchi per dialisi. Una volta siamo riusciti ad assistere una paziente in vacanza nel nord -Europa”.

Non arrendersi alla malattia

Sul paziente-centauro, il nefrologo dice che “è un modello, nel senso che non si arrende alla malattia e continua a svolgere la sua vita professionale con grande energia.  È un uomo caparbio, che riesce a far le sue vacanze malgrado la patologia di cui soffre e pianificando con cura un viaggio di 4mila chilometri. Per fortuna, altri ammalati, specialmente giovani, stanno avendo le stesse positive reazioni di fronte alla prospettiva della dialisi. Un nostro giovane paziente dializzato, per esempio, è riuscito persino a laurearsi in Medicina. In generale”, conclude Esposito, “reagire con lo spirito e la forza che Domenico ha, è di grande aiuto alla terapia e di conseguenza al suo benessere, in attesa che un trapianto arrivi. Quella di Domenico è una lezione positiva per molti”.

La Nefrologia dell'IRCCS Maugeri

L’Unità operativa Nefrologia dell’IRCCS Maugeri, è la più grande della provincia pavese e segue 140 pazienti in dialisi extra-corporea, per tre giorni alla settimana, e una quindicina di pazienti che eseguono la “peritoneale” in Istituto o al domicilio, come nel caso di Domenico Gallo.

TORNA ALLA HOME PER TUTTE LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali