Inaugurato a Broni il nuovo Presidio Socio Sanitario Territoriale

Anche centro di raccolta sangue Avis: una concreta sinergia tra volontariato e sanità pubblica.

Inaugurato a Broni il nuovo Presidio Socio Sanitario Territoriale
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Presidio Socio Sanitario Territoriale di Broni, anche centro di raccolta Avis: una concreta sinergia tra volontariato e sanità pubblica.

Nuovo Presidio Socio Sanitario Territoriale a Broni

E’ stato inaugurato a Broni, in provincia di Pavia, il nuovo Presidio Socio Sanitario Territoriale (PreSST) dell'ASST, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera e al direttore generale dell'ASST Brait. Si tratta della riqualificazione dello storico Ospedale Arnaboldi in via Emilia, una struttura che ha rischiato di essere chiusa, con danno per i cittadini dell'Oltrepò Pavese, e che invece, grazie anche alla collaborazione di un comitato di cittadini, è stato scelto dall'ASST per diventare un importante presidio medico con ambulatori, consultori, e il centro per il mesotelioma.

Centro di raccolta sangue

L'AVIS di Broni ha contribuito in modo determinante al lavoro sinergico svolto negli ultimi anni, e nel nuovo PreSST, grazie all'interessamento dell'ASST di Pavia, ha trovato dimora anche il nuovo centro di raccolta sangue, che serve i donatori di tre AVIS dell'Oltrepò Pavese orientale. In concomitanza con l'inaugurazione del PreSST anche questo nuovo centro di raccolta è stato inaugurato ufficialmente, alla presenza del presidente di AVIS nazionale e a esponenti di tutti i livelli dell'associazione.

Roberto Calatroni, presidente AVIS Broni:

"L'apertura del nuovo centro di raccolta sangue è, per la nostra associazione, il risultato di anni di lavoro. Quando la chiusura dell'ospedale Arnaboldi sembrava inevitabile, abbiamo promosso la nascita del Comitato Ospedale Broni raccogliendo quattromila firme di cittadini dell'Oltrepò Pavese non solo contrari alla chiusura, ma soprattutto a favore del rilancio dell'ospedale in sinergia con quello di Stradella. I dirigenti della sanità locale, fra cui in prima linea il Dott. Brait e i suoi collaboratori, hanno raccolto il nostro invito a lavorare insieme. In modo concreto e senza clamore, in questi anni abbiamo collaborato affinché l'ospedale Arnaboldi diventasse la casa delle associazioni di volontariato: qui già è stata spostata la nostra sede associativa, e da oggi in modo ufficiale i donatori possono donare il sangue nel nuovo centro dentro all'ospedale".

Maurizio Palladini, presidente AVIS Provinciale Pavia:

"Quando, con determinazione, si vuole raggiungere un obiettivo, le difficoltà non sono ostacoli ma fanno da sprone alla nostra attività. L'inaugurazione è l'esempio concreto di come si sia raggiunto un risultato in breve termine. La collaborazione sul territorio ha portato a questo risultato. Assessorato regionale alla sanità, ASST con i suoi competenti uffici e il comune di Broni hanno dimostrato cosa si riesce a fare nonostante le oggettive difficoltà economiche e burocratiche. In provincia di Pavia abbiamo analoghe esigenze ma siamo sicuri di poter contare su interlocutori competenti e motivati. Sono contento per i donatori che hanno una nuova casa. Di ciò se ne giova tutta la comunità. Un grazie al dr. Gallera, al dr. Brait, al dr. Riviezzi".

Roberto Bonacina, responsabile comunicazione di AVIS Regionale Lombardia, in rappresentanza del presidente Oscar Bianchi:

"Oggi è un bellissimo giorno per tutti noi donatori dell'Oltrepò Pavese. Le nostre AVIS comunali di Broni, Stradella e Santa Giuletta dispongono ora di un nuovo centro di raccolta sangue e l'ospedale Arnaboldi vive una sua nuova giovinezza. La Lombardia è la prima regione d'Italia per numero di donatori e donazioni, e AVIS ha il piacere di collaborare sui territori lombardi con ASST, ATS e tutte le figure istituzionali della sanità. Lo dimostra la presenza oggi dell'assessore regionale Gallera e del presidente di AVIS Nazionale Briola. Continuiamo sempre più in questa direzione".

Gianpietro Briola, presidente AVIS Nazionale:

"La tenacia e la dedizione di AVIS Broni e del presidente Calatroni ha raggiunto l'obiettivo di valorizzare il Centro di Raccolta ospedaliero, con grande rispetto per i donatori, a garanzia dei malati e a salvaguardia di un importante presidio sociale sul territorio. Un risultato di grande rilievo che sottolinea l'importanza dell'associazione ai fini della raccolta di sangue, del proselitismo ma soprattutto del valore umano e di solidarietà che AVIS esprime in ogni comunità ove insiste".

Avis Regionale Lombardia

È la struttura che coordina tutte le Avis Comunali e Provinciali lombarde. Con oltre 40 anni di storia alle spalle opera su tutto il territorio lombardo tramite una rete di Avis comunali (652) presenti quindi in oltre il 42% dei Comuni della Regione; le sedi comunali sono coordinate dalle 12 Avis Provinciali. Avis Regionale costituisce l’organismo di interfaccia e il momento di raccordo tra il volontariato attivo, il mondo medico e le istituzioni sanitarie, nell’ottica dell’ottimizzazione e dell’efficacia del nostro essere volontari attivi.

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