Abbandono di rifiuti incastrati dalle foto-trappole

Da Milano fino a Pavia per abbandonare rifiuti e creare vere e proprie discariche a cielo aperto.

Abbandono di rifiuti incastrati dalle foto-trappole
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Abbandono di rifiuti: individuati con le foto-trappole, multa di 600 euro e obbligo di ripulire l’area ridotta a discarica.

Abbandono di rifiuti: dal Milanese a Pavia per abbandonare spazzatura

Plastica, taniche, bidoni, materiali edili, rifituti ingombranti presi nel milanesi e portati fino a Pavia per essere abbandonati nell’area di Cascina Campeggi e in via San Giovanni Bosco trasformandole di fatto in discariche abusive.

Multa di 600 euro e bonica dell’area

Le Guardie ecologiche sono riuscite ad individuare e a multare con 600 euro, imponendo anche la bonifica dell’area, un commerciante con attività a Milano che ha scelto lo spiazzo che si trova sotto il ponte della tangenziale per riversarvi resti di materiale edile. Arriva invece da Opera una parte della spazzatura lasciata in via Don Bosco. Anche in questo caso la multa è stata di 600 euro, mentre altri 600 euro dovranno essere pagati da un pavese.

Incastrati per mezzo delle foto-trappole

Incivili che le Guardie ecologiche sono riusciti ad incastrare anche grazie alle fototrappole collocate vicino ad alcuni punti considerati “strategici” da chi ama abbandonare l’immondizia. Compito delle guardie ecologiche è proprio quello di battere a tappeto la città, le aree più periferiche e le campagne circostanti per individuare discariche abusive, sia di piccole che di grandi dimensioni.

Le guardie ecologiche in campo

È di sei unità la task force messa in campo dalle Guardie ecologiche per difendere la sola città di Pavia dagli ecoreati. Sono invece 22 i volontari che operano in 21 Comuni del Pavese. Persone che lavorano e che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo libero alla difesa dell’ambiente.

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