Prete accusato di pedofilia assolto dal Tribunale ecclesiastico

Don Silverio Mura, era accusato di abusi sessuali su due ragazzi avvenuti 25 anni fa.

Prete accusato di pedofilia assolto dal Tribunale ecclesiastico
Pubblicato:

Prete accusato di pedofilia assolto dal Tribunale ecclesiastico dell'arcidiocesi di Milano: era accusati di abusi sessuali su due ragazzi avvenuti 25 anni fa.

Prete accusato di pedofilia assolto dal Tribunale ecclesiastico dell'arcidiocesi di Milano

Don Silverio Mura, il prete napoletano sospettato di pedofilia e ospitato alcuni anni fa presso la parrocchia di Montù Beccaria, è stato assolto dal tribunale ecclesiastico dell’arcidiocesi di Milano. Il sacerdote era accusato di abusi sessuali su due ragazzi avvenuti 25 anni fa a Ponticelli (NA). La sua vicenda era balzata agli onori delle cronache nazionali dopo un servizio de "Le iene" nel quale alcune presunte vittime, avevano raccontato che il prete aveva trovato riparo in Oltrepò Pavese, ed esattamente nella comunità pastorale di Montù Beccaria.

La parrocchia di Montù Beccaria

Qui, sotto il falso nome di Saverio Aversano, aveva anche svolto ore di catechismo con i bambini del paese, suscitando una dura reazione da parte delle mamme, informate delle pesantissime accuse a suo carico proprio tramite l'inchiesta televisiva. Infatti, sia il Comune che la Parrocchia avevano assicurato di essere all’oscuro delle pesantissime accuse a carico del sacerdote. Il prete, avvolto dalla bufera, aveva deciso di far perdere nuovamente le sue tracce e se ne era andato, raggiungendo una località segreta dove si troverebbe ancora.

L'appello

La notizia della sua assoluzione, almeno in primo grado, è giunta con una nota del suo avvocato Stefano Bartone. Le presunte vittime di abusi sessuali, però, hanno deciso di proseguire la battaglia e hanno annunciato il ricorso in appello contro la sentenza del tribunale ecclesiastico milanese.

LEGGI ANCHE: Prete accusato di pedofilia “sparito” da Montù Beccaria, madri sul piede di guerra

TORNA ALLA HOME PER TUTTE LE ALTRE NOTIZIE

 

Seguici sui nostri canali