Rapina a mano armata in villa nel 2016, presi gli ultimi complici

Un sodalizio composto da 7 uomini di nazionalità romena.

Rapina a mano armata in villa nel 2016, presi gli ultimi complici
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Presi gli ultimi complici di una rapina a mano armata commessa a Filighera nel 2016: sono tutti di nazionalità romena.

Rapina a mano armata in villa nel 2016

Nell’arco della nottata del 3 novembre 2016, un sodalizio composto da 5 uomini di nazionalità romena aveva perpetrato una rapina a mano armata presso una villetta di due anziani coniugi situata nel comune di Filighera (PV), inserita in un contesto campestre e totalmente isolato dal resto del centro abitato. Nella circostanza i malviventi, avvalendosi del potere intimidatorio di una pistola e della vulnerabilità del loro obiettivo, avevano minacciato gli anziani proprietari e, ferendoli con vari strattonamenti, erano stati in grado di carpire utili informazioni finalizzate al rinvenimento di un cospicuo bottino, del valore complessivo di 30mila euro circa.

Le indagini

Fondamentale era stata la figura del Comandante di Stazione di Belgioioso (PV), territorialmente competente, che avendo cognizione delle persone che erano solite frequentare l’abitazione, aveva permesso sin dall’inizio di elaborare la tesi investigativa, poi successivamente sviluppata unitamente al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pavia.

Partendo quindi dalla figura di un soggetto, F.C., che aveva svolto la funzione di “palo” durante la rapina, non potendo prendere parte direttamente all’azione criminosa in quanto facilmente riconoscibile avendo in passato svolto dei lavori edili per conto delle vittime, era stato possibile non solo identificare i membri del sodalizio responsabile dello specifico evento criminoso, ma anche attribuire agli stessi ulteriori gravi reati contro il patrimonio e la persona perpetrati a pochi giorni di distanza sempre nel territorio pavese (due furti, uno ai danni della farmacia San Giuseppe di Valle Salimbene e uno ai danno della stazione di rifornimento di carburanti IP di Pavia, sulla tangenziale Est, nonché la ricettazione di vari veicoli di provenienza illecita).

Fuggiti all'estero

A nulla è valso il tentativo dei criminali di rendersi latitanti all’estero, dove si erano rifugiati nelle giornate immediatamente successive alla rapina, facendo rientro nel loro Paese d’origine nel tentativo di eludere le investigazioni. A seguito della loro identificazione infatti, era stato richiesto alla competente Autorità Giudiziaria pavese di assumere le iniziative del caso finalizzate all’attivazione del cosiddetto “Mandato di Arresto Europeo”, inserendo i soggetti nell’elenco delle persone da ricercare su tutto il territorio europeo.

La cattura

Le successive attività e l’interfacciamento con le Forze di Polizia romene ha consentito la localizzazione e la cattura di 5 soggetti, I.D. 21enne., I.M. 23enne, G.A.M. 28nne, F.T.M.. 21enne e F.M. 42enne , ritenuto il capo della banda.

Tra la fine del mese di maggio e l’inizio di giugno di quest’anno la Polizia tedesca, infine, ha localizzato e tratto in arresto sul territorio germanico gli ultimi due soggetti ritenuti responsabili, congiuntamente a quelli menzionati, della rapina, il citato basita F.C. 25enne e l’ultimo complice C.M. anche questo 25enne, che a breve saranno tradotti in Italia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria pavese.

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