Tragico bilancio per la caccia nel fine settimana: due persone in gravi condizioni

Un 25enne ricoverato dopo essere stato colpito da un cacciatore mentre giocava a soft air. Un altro incidente a Castiglione Olona dove uno zio ha colpito per sbaglio il nipote.

Tragico bilancio per la caccia nel fine settimana: due persone in gravi condizioni
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Tragico bilancio per la caccia nel fine settimana: due persone in gravi condizioni. Un 25enne ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato colpito da un cacciatore mentre giocava a soft air a Carvico (Bergamo). Un altro incidente a Castiglione Olona (Varese) dove uno zio ha colpito per sbaglio il nipote.

Tragico bilancio per la caccia nel fine settimana: un 38enne colpito dallo zio per sbaglio

Il primo incidente è avvenuto ieri mattina intorno alle 8. Secondo quanto riporta il nostro portale Settegiorni.it lo zio si trovava insieme al nipote 38enne in una zona boschiva di Castiglione Olona per una battuta di caccia. Per motivi ancora da accertare lo zio avrebbe colpito per errore il nipote sparando due colpi verso un cespuglio. Uno dei quali ha colpito il 38enne al volto e al collo. Dopo le prime cure sul posto, il giovane è stato trasportato in elicottero a Como. Le sue condizioni sono gravi.

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E poi un 25enne colpito mentre gioca a soft air

Altro drammatico incidente ieri intorno alle 17 a Carvoci, in provincia di Bergamo, dove un 25enne è stato colpito da un cacciatore mentre giocava a soft air. quando E’ stato ricoverato in gravi condizioni al Policlinico San Marco di Zingonia il 25enne che ieri è stato colpito da un cacciatore mentre giocava a soft air.Il ragazzo residente a Rogno, secondo quanto riportato dal GiornalediLecco.it, si trovava nella boscaglia insieme ad un gruppo di giovani. Tutti erano intenti a giocare alla “guerra simulata” fino a quando il 25enne è stato colpito alle gambe dai pallini sparati da un cacciatore di 61 anni residente a Sotto il Monte. L’uomo era convinto di aver mirato a un fagiano.

Le parole del Ministro

Pochi giorni fa sulla questione si era espresso il Ministro dell’ambiente Sergio Costa che aveva auspicato uno stop alle battute di caccia, almeno di domenica “quando boschi e monti sono popolati ancora di più di escursionisti, da chi va a funghi, a castagne o semplicemente vuole godersi la Natura senza correre il rischio di morire”.

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Le parole del Ministro sono state motivate anche dalla morte di un 19enne ucciso da un colpo di sparo all’addome domenica 30 settembre.

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