Ciocca (Lega): "Cioccolato turco in regalo agli Eurodeputati e due settimane dopo missili in Siria"

"La Lega ha sempre detto no all’ingresso della Turchia e i fatti di queste ore ci danno ragione".

Ciocca (Lega): "Cioccolato turco in regalo agli Eurodeputati e due settimane dopo missili in Siria"
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Ciocca (Lega): "Cioccolato turco in regalo agli Eurodeputati e due settimane dopo missili in Siria. La Lega ha sempre detto no all’ingresso della Turchia e i fatti di queste ore ci danno ragione".

Ciocca (Lega): "Cioccolato turco in regalo agli Eurodeputati e due settimane dopo missili in Siria"

"Durante la scorsa plenaria ho incontrato proprio qui a Strasburgo il Rappresentante permanente della Turchia in Europa e altri deputati turchi. Al termine dell’incontro gli stessi dispensavano agli Eurodeputati cioccolato per convincere il Parlamento europeo ad autorizzare l’ingresso della Turchia in Europa chiedendo altri miliardi.

Due settimane dopo però gli stessi turchi non regalano più cioccolato, ma lanciano, sulla testa dei civili in Siria, bombe e missili condannando a morte innocenti tra cui molti bambini."

E' questo il commento dell'Europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, che è intervenuto pochi minuti fa durante la sessione plenaria al Parlamento di Strasburgo nel dibattito riguardante l'operazione militare turca nel nord-est della Siria.

"La Lega ha sempre detto no all’ingresso della Turchia in Europa e i fatti di queste ore ci danno ragione. Mi auguro, continua Ciocca, che tutto il cioccolato turco distribuito al Parlamento europeo venga rispedito al mittente.

Non si accettano regali da chi ha le mani sporche di sangue e da chi sostiene il terrorismo".

"Nel mio intervento in plenaria, conclude l'Eurodeputato, ho anche ricordato Antonio Megalizzi, il giovane giornalista ucciso durante un attacco terroristico lo scorso anno qui a Strasburgo. Non basta fare un minuto di silenzio e dedicare alle vittime una sala al Parlamento europeo. Continuare a regalare miliardi alla Turchia è un insulto alla loro memoria oltre ad essere una chiara dimostrazione dell'incapacità europea nel dare risposte concreta alla minaccia terroristica".

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